Cryostasis: Sleep of Reason

lunedì 1 giugno 2009

Cryostasis è un fps horror decisamente fuori dal comune. Non è il solito gioco in cui bisogna spararie a tutto ciò che si muove; infatti non saprei bene come definirlo... o lo vedo come un gioco fatto intorno ad una storia, con il solo scopo di narrarla e nella quale gli scontri passano completamente in secondo piano. La trama si basa sulle scoperte di un meteorologo russo, Alexander Nesterov, incaricato di indagare sugli avvenimenti che avevano portato alla perdita delle comunicazioni con una nave rompighiaccio nucleare. Arrivato sul luogo, egli scopre che la nave era completamente congelata e che gran parte dell' equipaggio era ormai defunto. Da qui inizia l' esplorazione del relitto, che si colloca in ambienti quasi sempre clausotrofoboci e accomunati dalla caratteristica principale del gioco: il freddo. Infatti la vita del giocatore non sarà monitorata in hp (heal points), bensì sarà data dalla quantità di calore che egli conserva nel proprio corpo.

Durante l' esplorazione si iniziano a scoprire dettagli sull' accaduto in un modo davvero poco convenzionale. Infatti la storia viene narrata attraverso dei flashback dati dal contatto con i cadaveri all' interno dello scenario. Inoltre si acquisirà la possibilità di, letteralmente, rivivere gli avvenimenti della nave prima del congelamento, "immedesimandosi" nelle persone che la abitavano. Questa scelta di gameplay da la possibilità di andare molto a fondo negli eventi della trama, portando il giocatore alla scoperta del fattore scatenante dell' accaduto. Durante l' esplorazione della nave ci si troverà a combattere contro gli zombie degli stessi membri dell' equipaggio, e questa è sicuramente la parte peggiore di questo titolo.


Infatti gli scontri sono la parte meno studiata dell' intero gioco e risultano ripetitivi, facili e decisamente inutili. Gran parte dei combattimenti avverranno con armi di fortuna raccolte in giro per la nave, che successivamente verranno sostituite da armi da fuoco di vario genere.

Graficamente tutti gli ambienti sono resi bene, e nonostante una nave non sia proprio un luogo che offre spunti creativi, gli sviluppatori sono riusciti a renderla esteticamente gradevole. Tutto sommato si tratta di un gioco decisamente mediocre, visto che si da più importanza alla trama psichedelica che al gameplay in sé. Non ne consiglio l' acquisto, piuttosto fatevelo prestare da un amico. Ed io credo proprio che non esista un amico migliore al mondo di Google...

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