Merry fucking Xmas.

venerdì 24 dicembre 2010



E rieccoci a Natale. Il secondo per questo blog, uno dei tanti per la mia vita. Piove a dirotto, la casa è in fase di restauro, non ci sono soldi per videogiochi, e non c' è assolutamente niente da fare. Alle 23.35 danno Babbo Bastardo su Italia Uno. Ormai è un' abitudine, vedere quel film mi fa sentire un pò meno stronzo e meno dipendente dall' alcohol, considerando che c' è sempre qualcuno peggio di me. Ma c' è anche chi è meglio, però consideriamo solo i peggio, sono quelli che fanno bene all' autostima. Tirando le somme, la fine del 2010 si avvicina, e il resoconto di quest' anno non è poi tanto malvagio. Molti viaggi, per un periodo anche molti soldi, tanta patata, e soprattutto... non lo so cosa c' è stato soprattutto, fatto sta che con una persona che muore ogni sette secondi, c' è poco da lamentarsi. Ho rimesso un pò di link che erano andati e ho dato un' occhiata ad un paio di commenti. Ora il nulla. Non ho voglia di rileggere cosa ho scritto, finirei per annoiarmi ancora di più. Quindi buon fottuto 25 dicembre.

Dio esiste, e vuole i tuoi soldi.

sabato 4 dicembre 2010

È assolutamente ridicola l' esistenza di una monarchia assoluta di stampo teocratico nel 2010. Stessa monarchia assoluta che non ha firmato la Dichiarazione Universale dei Diritti dell' Uomo, che si rifiuta di rendere effettivamente noto il suo bilancio, e facendo restare (secondo loro) oscuro lo spropositato PIL di quel covo di cellule cancerogene che affliggono l' Umanità. Se il PIL di S. Marino è di circa un MILIARDO di euro l' anno, quanto potranno guadagnare i nostri cari e vecchi ometti dediti a preghiera e pedofilia? Decisamente troppo. Con 800 persone risiedenti nella Città Vaticana, svariati miliardi di euro, proprietà immobiliari valenti uno sproposito di denaro, e soprattutto, le pensioni di vecchi creduloni e la "carità" che si fa alla Santa Sede, cosa si potrebbe fare? Ecco un paio di idee, buttate così: fornire istruzione e mezzi per risolvere la situazione precaria dei paesi del Terzo Mondo, aiutare lo Stato Italiano, come ogni altro Stato a porre fine a situazioni di miseria e povertà, ed investire nella ricerca. E invece no, con i NOSTRI soldi, visto che la Santa Sede non produce un emerito nulla, il Vaticano non fa altro che aumentare la propria influenza, per non parlare delle babbucce nuove di zecca del nostro beneamato Papino. Conclusione: considerando che dal punto di vista legislativo, se il Vaticano dovesse subire un colpo di Stato, oppure il Papa dovesse abbandonare il soglio Pontificio, la Città Vaticana passerebbe sotto la giurisdizione italiana, sarebbe consono organizzare una bella rivolta, oppure andare giù di Napalm.

Basta!

martedì 1 giugno 2010
Non se ne può più di questi cavolo di link da innamorati, basta. Se vi piace qualcuno, fatevi avanti e non intasate quel sito di merda che è facebook, per dio. Abbiamo capito che non vivete senza musica, ma che cavolo di musica è un suono monotono ripetuto all' infinito? E che diavolo sono i Jonas Brothers? Miley Cyrus e quelle cavolate lì? Poi qual è il senso di quei link "Se hai un cuore, condividi, se hai un cuore ricaricami la postepay", condividere link non cura i dannati bambini deformi, non da caschetti da operai alle foche per salvarle dalle bastonate dei bracconieri. Come condividere un link non vi fa dimagrire, per dimagrire, dovete trangugiare meno pasta, non è difficile, provateci, o magari datene un pò a quelli che crepano di fame, oppure fateci un bel link. Farvi foto con le labbra arricciate non va più di moda, ormai anche i peggio pirla hanno smesso, dai, cristo. Ah, le mattonelle dei vostri cessi sono molto più interessanti dei vostri musi in bianco e nero con le scritte "Bimba monella, che pensi di me, e dio cane". Applicare l' effetto blur alle foto vi fa apparire più attraenti, certo, ma se poi a vedervi dal vivo siete larghe quanto tre asini da soma messi in fila, allora minchia...

Pensiero sullo sviluppo delle comunicazioni

venerdì 26 marzo 2010


Fin dalle epoche più remote gli esseri umani hanno cercato di trasmettere il proprio sapere, il proprio essere, ai loro simili. Dalla preistoria, con i pittogrammi, fino all' invenzione della stampa, nel 500, ed ai tempi odierni con internet e gli Ebook.

In tutto ciò, l' essere umano è rimasto immutato. Nonostante il progredire incessante della ricerca tecnologica, la sua visione idealizzata della vita è rimasta la stessa, e la sua capacità di andare oltre le manifestazioni del mondo è sopravvissuta come carattere fondamentale che lo separa del regno animale. Ed è proprio la sua capacità di andare oltre l' apparenza, di tramandare le proprie conclusioni intellettive, che è stata diffusa, dapprima con i libri, prodotti in copie uniche o riprodotti dalla minuziosa attività degli amanuensi, fino ai quatidiani e ad internet, che sono riusciti a rendere nulla la distanza tra un uomo ed un altro. Grazie a questa celerità dell' informazione, la nostra specie, composta da miliardi di individui, è diventata, dal punto di vista concettuale, un unico macro - organismo. Ogni individuo è come una cellula di un immenso essere vivente, in costante contatto con le sue simili, le nostre vite sono divenute complementari, e grazie alla digitalizzazione del sapere e alla velocizzazione delle comunicazioni, il mondo è diventato pronto a muoversi all' unisono di fronte ad un ingiustizia, anche se compiuta nell' angolo più remoto del pianeta.

La letteratura ci ha uniti, ci ha portati all' apice del nostro "senso comune" e la sua diffusione in grande scala ci ha resi ciò che siamo. Ma il progresso non ha diffuso solo le idee dell' uomo; con la tecnologia è nata anche la televisione, mezzo di diffusione di immagini e del mondo delle manifestazioni apparenti, proprio delle ferae. Di fianco al concetto è comparsa anche la visione materiale delle cose e ciò ha portato ad una "denobilizzazione" della nostra specie. Questo processo, però, non è sufficiente per definire lo sviluppo della comunicazione digitalizzata come un evento di stampo negativo, poiché la visione simbolica dell' essere umano rimane preponderante su quella materiale. La giovane mente universale della nostra specie sarà sicuramente in grado di resistere al materialismo incombente della nostra epoca.

Lo scibile umano sta perdendo progressivamente il suo carattere fisico che lo ha contraddistinto nel corso della storia, diventando onnipresente tra gli uomini. Questo non rende, però, anni ed anni di progressi qualcosa di astratto. La lenta, ma inesorabile scomparsa delle biblioteche non farà sparire i grandi capolavori di Wilde, Shakespeare e Tolstoj, al contrario essi vedranno un' espansione mai vista prima. La metamorfosi di pesanti volumi cartecei in codice binario non ne farà dileguare il significato, bensì li farà diventare qualcosa di universale, che accompagna gli uomini in ogni frammento della loro vita. La cultura sarà il nostro pane quotidiano, ed il progresso ci porterà fino alla perfezione.

No rules

sabato 20 febbraio 2010

Treno, occhiali, bicchiere, tubero. Non mi veniva in mente nessun modo per aprire questo nuovo articolo, ergo ho sparato delle parole a caso. Mi annoio, ho bisogno di qualcosa da fare, qualcosa che non sia dettato dalla paura di finire allo sbando, da quella vocina monocorde che non si separa mai dal subconscio e che ripete "Non farlo, non si può fare, è rischioso, non è normale, è sconveniente". Se non fosse per quella vocina probabilmente ogni individuo sarebbe più libero, meno affetto da insicurezze e dal senso di continua incompletezza che ci viene inculcato dalla società per essere produttivi al massimo. L' Anarchia è davvero affascinante, concettualmente parlando, così come lo è ogni tipo di utopia. Peccato che l' utopia è di per sé un concetto irrealizzabile. Siamo troppo tristemente egoisti per non finire a farci a pezzi l' un l' altro senza dei limiti imposti.

Lista dei migliori film sugli zombie! IMHO

sabato 30 gennaio 2010

Allora, citando il post precedente, non c' è un diavolo da vedere. Quindi sono andato un pò a spulciare i capolavori e non di qualche anno fa, almeno ho occupato un pò di tempo. Prima di tutto mi sono fatto un paio di giorni di full immersion nei zombie movies. Ecco tutti quelli più validi che conosco, con i link per lo streaming in allegato:

Diary of the Dead in streaming - Ripreso in stile Cloverfield e Rec, davvero carino, dopotutto è di Romero.
28 giorni dopo in streaming - Uno dei miei preferiti. Il pianeta è allo sfascio e i pochi uomini ancora vivi cercano di sopravvivere.
L' alba dei morti dementi in streaming - Film divertente ed ironico, sicuramente tra i migliori del genere, almeno in quanto a comicità.
L' alba dei morti viventi in streaming - Durante un' epidemia che trasforma le persone in zombie della gente trova rifugio in un centro commerciale.
Braindead in streaming - C' è chi lo considera un classico, lo splatter più splatteroso del mondo, ma a me, sinceramente, ha fatto abbastanza cagare. Lo posto giusto per dovere di cronaca.
Io sono Leggenda in streaming - Non è propriamente di zombie, ma direi che ci può stare. Emozionante e realizzato davvero benissimo.
Le colline hanno gli occhi in streaming 1° tempo - 2° tempo - Nemmeno questo è effettivamente sugli zombie, ma tratta di mutazioni genetiche ed affini. Un film guardabile.
Resident Evil in streaming - Ottimo come tutta la saga.
Resident Evil 2: Apocalypse in streaming - Sequel del precedente.
Resident Evil 3: Extinction in streaming - Altro sequel.
La terra dei morti viventi in streaming - Romero, nient' altro da dire.
The Horde in streaming - Francesi contro zombie, sangue tra sacrebleus e merdes.
Benvenuti a Zombieland in streaming 1° parte - 2° parte - Un mondo zombato visto in modo più divertente che pauroso.


Random


Ok, è parecchio che non scrivo. Il tempo a disposizione è poco, e anche quando c' è vengo assalito da un senso di apatia che mi porta allo scazzo totale. Non c' è un singolo film che mi sia piaciuto dall' inizio del 2010, tutta spazzatura. Videogiochi idem, non c' è nulla da giocare in particolare, Modern Warfare 2 ha stancato, Bad Company 2 esce tra un pò, il resto è fuffa. Che altro... Non ne ho idea. Sono le 5 del mattino, vado a farmi del thé. Alla prossima.